“La partita a livello internazionale si gioca su tre livelli: la ricerca e la qualità dell’innovazione; la potenza dei computer e la quantità dei dati disponibili. Sui computer recuperiamo terreno, grazie anche all’Italia, ma sulla ricerca scontiamo investimenti privati ridotti al minimo. I fondi pubblici sono pochi, è vero, ma la differenza con gli altri Paesi la fanno i privati. Serve il mercato unico dei capitali”. Lo dice Paolo Gentiloni parlando di intelligenza artificiale. nell’intervista a la Stampa spiega il rischio della sostituzione del lavoro: “In Commissione ne parliamo molto. Penso che l’AI possa essere molto utile per il servizio di traduzione – ogni anno traduciamo 22 milioni di pagine – o per prendere appunti. La tecnologia deve aiutare l’uomo a lavorare meglio, quindi dobbiamo agire sulle politiche attive perché non si trasformi in una bomba a orologeria”.