Le nuove tecnologie, in primo luogo l’Intelligenza artificiale, devono essere utilizzate dalle Pmi come una “cassetta degli attrezzi”, superando la “paura” dell’innovazione. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, aprendo a Torino il seminario “Boosting SME digitalisation for local development” organizzato da OCSE, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal centro di competenze CIM4.0 del capoluogo piemontese. Valentini è presidente della Digital for SMEs Global Initiative (D4SME), un’iniziativa internazionale pubblico-privata nata nel 2019 in seno all’OCSE con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione delle PMI a livello globale. Al D4SME partecipano i rappresentanti dei governi, le associazioni di categoria delle PMI, le grandi multinazionali del digitale, diverse PMI innovative nonché università e centri di ricerca.
Valentini ha ricordato che le Pmi “sono la spina dorsale della nostra economia, rappresentano il 99% delle nostre attività, generano oltre il 65% di valore aggiunto e impiegano più del 76% della nostra forza lavoro”. Oggi “ci troviamo in un momento critico, in cui le tecnologie stanno rimodellando il panorama imprenditoriale e rivoluzionando i processi aziendali. Stiamo effettuando una transizione da un sistema economico basato sul prodotto a un’economia di processo, in cui è fondamentale il controllo e la gestione del dato” e “in questo panorama in rapida evoluzione, le competenze digitali e l’abilità di sfruttare le nuove tecnologie nei processi produttivi sono indispensabili e vitali per le Pmi”. Per far questo, la strada è dar vita a una ‘alleanza’ tra grandi e piccole imprese: le Pmi devono “integrarsi con le grandi per accedere a capacità avanzate di analisi dei dati e partecipare a catene del valore”, sfruttando la propria “flessibilità” che consente di “fare quello che altri non sono in grado di fare”.
In questo contesto, è fondamentale – e questo è l’impegno del governo italiano – “superare la paura della tecnologia. L’Intelligenza artificiale deve portare a una democratizzazione dell’economia non a una polarizzazione, le Pmi devono essere messe nella condizione di usare la tecnologia come una cassetta degli attrezzi che consenta loro di essere competitive sui mercati globali”, ha concluso Valentini.