“Su carta e cartone da imballaggi ci aspettiamo un impatto positivo. Sul monouso proveniente da fonte fossile invece c’è l’aspettativa che si venga a utilizzare un’alternativa: c’è un tasso potenziale di sostituzione della plastica del 25%. Parliamo di stime in base alle diverse applicazioni attuali, al netto di tutte le nuove idee. C’è infatti fermento sul fronte dell’innovazione, in particolare per i materiali compositi che possono avere opportunità di utilizzo che prima non avevano”. Così Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica, sul nuovo regolamento imballaggi (Ppwr) approvato dal Parlamento europeo. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega: “Il Ppwr approvato rappresenta una cornice, poi aspettiamo gli atti delegati. Per i requisiti di riciclabilità al 2030, per esempio, ancora non sappiamo i dettagli ma il nostro modello Epr sarà modellato in termini di riciclabilità: maggiore sarà la facilità che un materiale possa essere riciclato e minore sarà la tassa ambientale connessa. Il design dei materiali finalizzato affinché possano essere selezionati all’origine diventa fondamentale. Multimateriali accoppiati alla carta, eco-design, sostituzione della plastica sono i temi su cui tutti stanno lavorando, grandi e piccoli. Lo chiedono i colossi internazionali, i fornitori di macchinari e di materiali. Ci sono investimenti già in corso. L’approvazione del Ppwr fa chiarezza sulla linea praticabile futura. E ora gli investimenti si dovrebbero concretizzare”.