“Edizione è una grande piattaforma con cuore e testa italiani anche se per il 70 per cento è internazionale”. Così Alessandro Benetton, da quasi tre anni presidente della holding di famiglia. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega: “Tramite una Offerta pubblica di acquisto intorno a 19 miliardi, la più rilevante al mondo del 2022, abbiamo creato Mundys, leader nelle infrastrutture aeroportuali, autostradali e nei servizi legati alla mobilità in 24 Paesi. La discontinuità con il passato è stata netta e concreta, anche favorendo il ricambio totale del management. Una operazione che abbiamo gestito con l’americano Blackstone, il fondo infrastrutturale più importante del mondo, e affiancati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino”. Poi sulla sostenibilità Benetton sottolinea: “Tre anni fa abbiamo avviato un percorso strategico per la riduzione delle emissioni, che inizia a dare risultati tangibili. La volontà è far diventare il contrasto al climate change e la sostenibilità sempre più focali per il business di Edizione. Le infrastrutture di Mundys hanno obiettivi di decarbonizzazione perfettamente allineati con l’Accordo di Parigi, certificati da Science based target initiative, che unisce i centri scientifici più autorevoli al mondo nel settore dell’emergenza climatica, ed è inserita nella ‘A list’ di Cdp, che raggruppa le aziende migliori al mondo per il contrasto al cambiamento climatico”.