Imprese, Carron (Confindustria): Rischio deindustrializzazione, posta in gioco alta

“Non faccio riferimento né all’autonomia, né a questioni di natura fiscale, bensì all’attività manifatturiera con la sua imponente dimensione economica e sociale. Il Settentrione nel suo complesso è chiamato a realizzare una grande trasformazione del modello di sviluppo. Obiettivo raggiungibile solo se perseguito in modo trasversale da tutte le Regioni, da Est a Ovest, facendone un’unica grande piattaforma produttiva capace di unire i centri e le periferie”. Così Paola Carron, presidente Confindustria Veneto Est. “Oggi l’Europa e l’Italia affrontano il rischio concreto di deindustrializzazione. La posta in gioco è altissima. Rischiamo di perdere il nostro sistema industriale, non per mancanza di capacità o di idee, ma per l’assenza di decisioni coraggiose e di misure straordinarie, in un momento che richiede visione e rapidità di azione, spiega Carron come riporta il Sole 24 Ore. Uno dei problemi più impellenti è la bolletta energetica: “Le nostre imprese pagano il 70% in più rispetto alla Spagna e il 50% in più rispetto alla Germania. Differenze così ampie penalizzano la nostra capacità competitiva e rischiano di vanificare ogni sforzo verso un modello industriale e produttivo capace di competere in Europa e nel mondo”.