Aspettative in peggioramento per l’industria italiana. Secondo l’indagine rapida sulla produzione tra le imprese di grandi dimensioni associate a Confindustria, le aziende convinte che la produzione rimarrà stabile è pari a poco più della metà del campione (51,8%). Le imprese intervistate che credono in un aumento della produzione non superano un quarto degli intervistati (21,4%) e aumentano infine i pessimisti convinti che la produzione diminuirà (26,8%). Gli industriali intervistati identificano, nonostante la grande incertezza sul commercio internazionale, la domanda e gli ordini come i principali punti di forza a sostegno della produzione. Il saldo segna una diminuzione pur restando positivo, attestandosi al +5,0% dal +6,1% di marzo.
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