“Oggi abbiamo a che fare con un’emergenza energetica senza precedenti. Abbiamo calcolato che, nel 2022, a causa dei rincari dell’elettricità e del gas le piccole imprese italiane pagheranno quasi 24 miliardi in più rispetto allo scorso anno. Un impatto enorme”. Così il presidente di Confartiginato, Marco Granelli, nella relazione all’assemblea annuale.
“Ma questo non impedisce alla micro-piccola impresa di essere motore dello sviluppo del Paese, nonostante sia addirittura considerata da alcuni la principale causa dei mali dell’economia italiana”, ha aggiunto.
“È stata invece la chiave della resistenza del nostro Paese nelle gravi crisi di questi lunghi anni, rappresentando circa il 94 per cento delle imprese italiane, con importanti e decisivi apporti in termini di Pil. E sarà anche la chiave del futuro, con la sua innovazione continua, l’attenzione alle nuove tecnologie, l’elasticità e soprattutto la ‘naturale’ sostenibilità ambientale e socio-economica”.