L’ultima indagine Pmi di S&P Global mostra che il settore manifatturiero dell’area dell’euro si è di nuovo contratto ma solo di poco e al tasso meno rapido in oltre un anno. Ciò ha segnato il terzo rallentamento mensile consecutivo della contrazione della produzione che, infatti, si sta avvicinando a una stabilizzazione. Si sono anche osservati rallentamenti della contrazione degli ordini totali, delle esportazioni e degli acquisti, mentre la fiducia è di nuovo aumentata.
L’indice Pmi del settore manifatturiero dell’eurozona, che mensilmente misura lo stato di salute delle fabbriche dell’eurozona ed è redatto da S&P Global, a maggio è salito a 47.3 dal 45.7 di aprile. Mentre si è ancora trattato di un livello al di sotto della soglia di non cambiamento di 50.0, è stato tuttavia il migliore risultato dell’indice principale da marzo 2023, indicando il peggioramento più lento dello stato di salute del settore manifatturiero europeo in oltre un anno.
Miglioramenti del Pmi manifatturiero sono stati osservati nella maggior parte dei paesi monitorati dall’indagine. Germania e Francia, le due maggiori economie dell’area dell’euro, hanno avuto rallentamenti delle contrazioni anche se la prima è di nuovo risultata in coda alla classifica del settore tra i paesi dell’eurozona. D’altra parte, espansioni accelerate sono state osservate in Spagna e nei Paesi Bassi, ambedue con i maggiori livelli di miglioramento delle condizioni operative tra le aziende manifatturiere da giugno 2022. La Grecia si è mantenuta in cima alla classifica nonostante la crescita sia scesa ai minimi in quattro mesi.
(Segue)