Imprese, indice Pmi: Più debole e attenuata crescita economica eurozona ad aprile

Ad inizio del secondo trimestre, l’economia dell’eurozona è riuscita a fatica a registrare di nuovo una crescita, ma il tasso di espansione è stato ancora una volta marginale e persino più lento su base mensile. Gli ultimi dati HCOB PMI® raccolti durante l’indagine e redatti da S&P Global, hanno rivelato un incremento dell’attività economica del settore privato all’interno dell’eurozona che si estende ininterrotto dall’inizio di quest’anno, ma la prestazione è rimasta debole e nettamente inferiore alla sua media di lungo termine. Le deboli condizioni della domanda continuano a limitare la velocità di crescita, con le aziende che si affidano agli ordini inevasi come sostegno alla crescita. L’occupazione è però aumentata per il secondo mese consecutivo, ma si è anche registrato un forte calo del livello di fiducia, con aspettative sugli affari per l’anno a venire scivolate ai minimi in 18 mesi. In termini di prezzi, i dati dell’indagine di aprile hanno indicato un nuovo rallentamento del tasso di inflazione dei costi e dei prezzi di vendita.

Nel dettaglio, dopo la destagionalizzazione, l’Indice Pmi della Produzione Composita dell’Eurozona, che consiste in una media ponderata dell’indice manifatturiero e del terziario, si è posizionato ad aprile, e per il quarto mese consecutivo, su un valore superiore alla soglia di non cambiamento di 50.0. L’indice è tuttavia rimasto vicino alla soglia, segnalando dunque un tasso di espansione debole. In più, con il calo a 50.4, da 50.9 di marzo, quest’ultima lettura dell’indice mostra un incremento dell’attività più debole su base mensile e solo complessivamente marginale.



(Segue)