Con il forte calo della produzione manifatturiera e terziaria, il settore privato ha registrato a novembre il sesto mese consecutivo di declino della produzione. Sebbene sia rimasto inferiore alla soglia di non cambiamento di 50.0, l’Indice Pmi sulla Produzione Composita in Italia (servizi+manifatturiero) è salito a 48.1 da 47.0 di ottobre, grazie ad un rallentamento del ritmo di contrazione del settore terziario. Il calo dell’attività è stato accompagnato da una nuova riduzione mensile dei nuovi ordini nel settore privato. Il tasso di contrazione è stato forte ma rallentato in entrambi i settori, indicando un minore ritmo di declino.
Le aziende hanno potuto ridurre il lavoro inevaso, ridottosi al tasso più rapido in quattro mesi. Il bisogno di nuova forza lavoro è inoltre fortemente diminuito, visti i tagli occupazionali registrati nel settore manifatturiero. Gli organici complessivi hanno indicato la maggiore riduzione degli ultimi tre mesi.
Allo stesso tempo, l’inflazione dei prezzi di acquisto del settore privato è stata elevata, segnalando un maggiore rialzo dei costi nel terziario che ha controbilanciato il forte calo delle spese operative manifatturiere. I prezzi di vendita del settore privato sono aumentati solo marginalmente nel tentativo di restare competitivi ed incentivare le vendite.