Per mantenere la competitività dell’industria europea e garantire che le green tech per i trasporti verdi siano prodotte nel continente, saranno necessari 39 miliardi di euro di fondi pubblici l’anno fino al 2030. È questo lo scenario che emerge da un nuovo studio di Transport & Environment (T&E), la principale organizzazione indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti, che ha quantificato il fabbisogno di investimenti, pubblici e privati, necessari a livello europeo per traghettare i settori critici dei trasporti (aereo e marittimo, auto elettriche, autobus e camion, batterie e stazioni di ricarica) verso l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2050. Per T&E è necessario ridimensionare la spesa per infrastrutture tradizionali – come l’ampliamento di strade e aeroporti – a favore di una maggior spesa per le infrastrutture energetiche come reti elettriche e punti di ricarica, fondamentali per la decarbonizzazione del trasporto su strada.
Secondo lo studio, inoltre, il sostegno pubblico al leasing sociale dei veicoli elettrici (EV), alla produzione di carburanti verdi e di batterie, nonché allo sviluppo di infrastrutture di ricarica, potrebbe attirare 271 miliardi di euro all’anno di investimenti privati, raggiungendo così 310 miliardi di euro/anno di investimenti a sostegno delle tecnologie verdi Made in Europe al 2030. L’investimento totale (tra fondi pubblici e privati) necessario da oggi al 2040, quando la transizione sarà più avanzata, raggiunge i 7.600 miliardi di € (507 miliardi di euro all’anno).
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