“Siamo di fronte ad attacchi alle nostre economie per indebolire le democrazie. Jean Monet diceva: ‘I miei scopi sono politici, le mie spiegazioni sono economiche’. Confindustria deve contribuire alle spiegazioni economiche, consapevole del proprio ruolo nel Paese e in Europa, deve essere protagonista di proposte e critiche e deve chiedersi, prima di proporre qualcosa, quali effetti positivi hanno le nostre proposte nel Paese, nella società, per la sostenibilità economica, ambientale e sociale”. Così Vincenzo Boccia, past president di Confindustria. In una intervista a La Stampa poi aggiunge: “Deve farlo continuando a sostenere la politica dei fattori, infrastrutture, industria 4.0 e 5.0, formazione e giovani, nell’interesse di tutti e non contro qualcuno e senza “scambi” con la politica per questo o quel settore. Abbiamo bisogno tutti, imprenditori di ogni settore, di avere e vivere in un Paese competitivo che recuperi il senso del futuro che si conquista con impegno e sacrifici, che lavori su una visione che è quella che determina la realtà. Come ha detto il presidente Mattarella qualche anno fa, ‘termini come sogno e speranza non vanno solo relegati alla stagione dell’infanzia’”.