“Il Fondo sovrano europeo è un’assoluta necessità, soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime critiche che la Commissione ci chiede di realizzare nel nostro continente”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Ue Competitività, rispondendo a una domanda sul Fondo di sovranità per l’industria, che sarà al centro del Vertice Ue del 29 e 30 giugno. “Un programma – ha spiegato il ministro – molto ambizioso che va sostenuto sia sul piano delle facilitazioni, quindi delle semplificazioni procedurali e amministrative, sia sul piano delle risorse finanziarie. C’è bisogno di risorse significative, soltanto le risorse comuni dell’Unione europea potranno consentire alle imprese e quindi singoli Stati di intervenire raggiungendo gli obiettivi ambiziosi che ci poniamo”, ha sottolineato il ministro. Il Fondo sovrano italiano annunciato nei giorni scorsi dal governo Meloni “è un primo tassello, così come il fondo sovrano creato dalla Francia nei giorni scorsi”, ha ammesso. Ma “è necessario l’intervento dell’Unione europea attraverso un fondo sovrano comune, con nuove risorse, con nuove e significative risorse per garantire l’autonomia strategica dell’Europa, per quanto riguarda la produzione, l’approvvigionamento energetico, la produzione, l’approvvigionamento di materie prime e critiche senza le quali la transizione diventa una trappola”.