Ignazio Angeloni, docente di “Banca e finanza” a Firenze presso l’Istituto universitario europeo, membro del Consiglio di Vigilanza della Bce dal 2014 al 2019, ha rilasciato una intervista al Messaggero in cui ha detto che il calo dell’inflazione è “una buona notizia, che conferma la tendenza dei mesi precedenti. Conforta anche l’ultimo dato dell’inflazione Usa, già sotto il 3%. Questi dati dimostrano che l’inflazione che abbiamo vissuto nell’ultimo biennio non è invincibile. La sua ‘persistenza’ (cioè la resistenza all’azione correttiva della banca centrale) è minore che in passato. La Bce dovrebbe quindi trovare in questo conferma della correttezza della linea da essa seguita nell’ultimo anno”. Angelo ha poi detto che “I prezzi energetici sono calati vistosamente negli ultimi mesi, sia indirettamente per l’azione monetaria delle banche centrali, sia più direttamente perché i mercati a livello globale si sono aggiustati più rapidamente di quanto molti avevano previsto alla crisi geopolitica e alle sanzioni imposte alla Russia. Solo un anno fa temevamo la crisi energetica, si parlava di razionamento; oggi la maggiore offerta e la riduzione della domanda per effetto del risparmio spingono il mercato nella direzione opposta”. Infine sulla Bce: “Non mi sento di fare previsioni. In prospettiva, però, i tassi a breve devono tornare positivi in termini reali. Determinazione e cautela sono le parole chiave che dovrebbero guidare l’azione della Bce nei prossimi mesi”.