L’orizzonte si sta rischiarando. L’inflazione si sta attenuando grazie al calo dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Anche l’inflazione di fondo è in calo. Ma c’è ancora qualche incertezza sull’andamento dei prezzi dei servizi, non sono ancora scesi nella stessa misura. Nel complesso, la battaglia contro l’inflazione sta per essere vinta. L’unica domanda per il futuro riguarda l’andamento dei salari: la loro dinamica determinerà la fase finale della disinflazione”. Lo dice il capoeconomista del Fmi Pierre-Olivier Gourinchas . In una intervista a Il Corriere della Sera spiega poi: “Se l’inflazione continua a seguire la traiettoria che ci aspettiamo, è possibile che le banche centrali riducano i tassi. La Federal Reserve e la Bce potranno probabilmente iniziare ad allentare a partire dalla fine del secondo trimestre o dall’inizio del terzo trimestre del 2024. Da un lato, c’è il rischio di tagliare troppo presto. D’altra parte, mantenere i tassi troppo alti per troppo tempo sarebbe un rischio per la crescita. Le banche centrali capiscono bene l’equilibrio tra questi due rischi, sono vigili su entrambi i fronti”.