“Dopo due mesi di stasi, a dicembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato del 5,1% rispetto a novembre, proseguendo il percorso di parziale recupero dell’inflazione più evidente a partire da giugno 2023. Nell’ultimo trimestre del 2023, l’incremento rispetto ai tre mesi precedenti è stato di1,8%. Rispetto a dicembre 2022 l’indice è salito del 7,9%. L’aumento è dovuto soprattutto al settore pubblico, che ha registrato una crescita tendenziale del 22,1%. Nel settore privato, il dato tendenziale delle retribuzioni contrattuali orarie è stato pari a 4,5% nell’industria e a 2,4% nei servizi”. E’ quanto si legge nella nota Istat sull’andamento dell’economia.