A dicembre, secondo quanto comunica l’Istat, “l’andamento dei prezzi dei beni riflette in primo luogo quello dei Beni energetici (da -24,4% a -24,7%; -2,3% sul mese) e in particolare della componente regolamentata (da -34,9% a -41,6%; -3,2% rispetto a novembre). Più in dettaglio, si accentua la flessione tendenziale dei prezzi del Gas di città e gas naturale mercato tutelato (da -10,9% a -32,4%), per effetto del confronto con lo scorso anno quando la variazione congiunturale fu di +23,4%, contro il calo registrato a dicembre 2023 (pari a -6,4%); restano invece stabili i prezzi dell’Energia elettrica mercato tutelato (a -48,3%; nullo il congiunturale). Per quanto riguarda la componente non regolamentata, nonostante il sensibile calo congiunturale (-2,1%), la variazione tendenziale dell’indice si attesta a -21,1%, in lieve ripresa rispetto al -22,5% di novembre”.
“A registrare una flessione meno marcata sono i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da -51,6% a -50,7%; -1,0% il congiunturale), quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -46,5% a -41,3%; +0,4% dal mese precedente), quelli del Gasolio per riscaldamento (da -10,2% a -6,2%; -3,0% da novembre) e quelli del Gasolio per i mezzi di trasporto (da -1,3% a -0,5%; -3,7% su base mensile)”, evidenzia l’istituto di statistica. “Decelerano i prezzi della Benzina (da +7,5% a +5,0%; -2,9% il congiunturale), mentre registrano una flessione più ampia quelli dei Combustibili solidi (da -6,2% a -8,9%; -0,8% da novembre) e degli Altri carburanti (da -12,4% a -14,4%; -0,3% il congiunturale)”.