Inflazione, Istat: La fase di discesa dei prezzi si va esaurendo

“La dinamica tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), dopo aver registrato valori al di sotto dell’unità per diversi mesi, si è attestata a novembre, secondo i dati provvisori, a +1,4%. Si tratta del valore più elevato del 2024, ma il confronto tendenziale risente del significativo calo dei prezzi verificatosi nello stesso mese dell’anno precedente (-0,5% la variazione congiunturale a novembre 2023). L’indice NIC risulta infatti stabile da settembre; l’’inflazione acquisita per il 2024 a novembre è pari a +1,0%”. E’ quanto si legge nelle previsioni economiche sull’Italia diffuse dall’Istat.

“L’indice generale continua a riflettere andamenti tendenziali differenti tra beni e servizi: i primi, negativi da 12 mesi, sono risultati positivi in novembre (+0,4%), mentre i secondi, pur continuando a evidenziare incrementi più vivaci (+2,8% in novembre, in leggera crescita rispetto al mese precedente), hanno mostrato nel periodo più recente una dinamica in contrazione su base congiunturale (-0,4% in novembre, dopo il -0,3% sia in settembre sia in ottobre)”, sottolinea l’istituto di statistica.

“Prosegue la riduzione dei prezzi dei beni energetici, seppure a ritmi più contenuti (-5,5% a novembre, dopo il -9% a ottobre; la contrazione era pari al -20,5% in gennaio); la dinamica dei prezzi dei beni alimentari, dopo essersi ridotta in termini tendenziali nei primi otto mesi (dal +5,6% di gennaio a +0,8% ad agosto), ha successivamente accelerato (+3% in novembre), soprattutto a causa della forte crescita degli alimentari non lavorati (+4,1% a novembre)”, segnala ancora Istat.



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