“A partire dall’inizio del 2022, abbiamo reagito con forza, aumentando il tasso di interesse ufficiale e diminuendo le dimensioni del nostro bilancio per contribuire a rallentare l’economia e ridurre l’inflazione. L’inflazione è scesa al 3% nel corso dei 12 mesi terminati a ottobre, ma escludendo i prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari, che tendono a essere volatili, quella che chiamiamo inflazione ‘core’ è ancora al 3,5%, ben al di sopra del nostro obiettivo del 2%. Nel corso dei sei mesi terminati a ottobre, l’inflazione core si è attestata a un tasso annuo del 2,5% e, sebbene i dati più bassi sull’inflazione degli ultimi mesi siano benvenuti, tali progressi devono continuare se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo del 2%”. Così Jerome Powell, presidente della Fed, è intervenuto allo Spelman College di Atlanta, in Georgia.