Inflazione, Renzi: Gli italiani stanno peggio, da Meloni solo spese inutili

“Nel 2024 la pressione fiscale è aumentata rispetto al 2023. E i primi dati di oggi dicono che continua ad aumentare nel 2025. Meloni dice che c’è più gente che paga le tasse e io sono contento che lei si prenda i meriti delle misure che nel 2015 osteggiava e che invece danno gettito a cominciare dalla fatturazione elettronica o dalla precompilata. Ma la giustificazione non regge: in un Paese sano la pressione fiscale non cresce ogni anno. Le famiglie stanno peggio di dieci anni fa secondo i dati Istat, Caritas e tutti i sondaggi. Poi a Melonilandia ognuno si inventa quello che vuoi ma nella vita di tutti i giorno non è così”. Così il senatore Matteo Renzi. In una intervista a la Stampa spiega anche: “Il potere d’acquisto reale delle famiglie non è aumentato rispetto al 2022, quando Meloni ha preso in mano l’Italia. Ed è addirittura crollato rispetto a dieci anni fa. Il Governo spende per bonus ai dipendenti ministeriali, per il Cnel, le strutture di Palazzo Chigi come mai nella storia repubblicana. È il Governo che aumenta l’Iva sui pannolini e l’abbassa sulle opere d’arte: le sembra una misura che va incontro al ceto medio? Meloni si preoccupi delle famiglie italiane anziché pensare a come intercettare i giornalisti”. E ancora: “Partiamo dalla casa. Se oggi un ragazzo va a studiare a Milano o a Torino, sbatte la testa contro il muro anche solo per trovare un affitto a prezzi decenti. Noi avevamo tolto l’Imu prima casa e dato gli 80 euro netti mensili a dieci milioni di famiglie. Non era il Bengodi ma almeno dava una mano al ceto medio: qui si moltiplicano le segretarie di Lollobrigida, i collaboratori di Brunetta e intanto gli italiani fuggono all’estero: nel 2024 abbiamo avuto un record di quasi duecentomila emigrati, dice l’Istat”.