“La scelta della Fed di ridurre i tassi di 50 punti base non è una sorpresa per gli investitori professionali: tutti i tassi a termone e di mercato andavano nella direzione di questo tipo”. Lo dice Mario Spreafico, executive director di Ubs. “Adesso – aggiunge nell’intervista a Il Corriere della Sera – la direzione è chiara e punta verso la diminuzione del costo del denaro”. Spreafico poi spiega che per l’Europa “gli effetti saranno molto simili” a quelli degli Stati Uniti “con la differenza che in Europa la situazione conomica è più critica, soprattutto in Germania, quindi il taglio dei tassi potrebbe essere più incisivo in Europa che negli Stati Uniti”.