Infrastrutture, Iaria (M5S): Francesi sempre più tiepidi su Tav, serve riflessione

“Il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha espresso un evidente nervosismo riguardo la questione della Tav, confermando ulteriormente che il tema resta fonte di forte tensione politica. La sua reazione lascia intendere che il governo italiano non è ancora giunto a una posizione chiara sul futuro di quest’opera da oltre 15 miliardi di euro, che, come ormai noto, comporta pesanti impatti ambientali sulla valle. Allo stesso tempo, l’approccio del nuovo Ministro dei Trasporti francese appare tiepido e poco deciso. Durante il primo incontro con il ministro Matteo Salvini, uno dei pochi giorni in cui il governo ha potuto lavorare a pieno ritmo, si è discusso di tutto, tranne che della Tav, come se non fosse una questione di rilevanza nazionale che coinvolge enormi risorse e territori vulnerabili. Questa reticenza solleva interrogativi: se non è il momento di fermarsi e ripensare, quando lo sarà? Il buon senso suggerirebbe di sospendere i lavori, fermandosi in tempo per limitare i danni già fatti e evitare che una parte significativa dell’opera venga lasciata incompleta. Continuare con la tratta italiana per poi doverla abbandonare, in attesa che la Francia decida nei prossimi 15 anni se completarla, sarebbe uno scempio, un disastro non solo economico ma anche sociale e ambientale. La situazione impone una riflessione seria. L’Italia ha bisogno di una visione chiara e di decisioni concrete, non di rinvii interminabili che rischiano di trasformare una grande opportunità in un fallimento per tutti”. Così in una nota il capogruppo M5s in comm. Trasporti alla Camera Antonino Iaria.