“L’Italia è al centro degli interessi di grandi investimenti internazionali e servono regole adeguate.
Non esiste nessun paese marittimo che non abbia una propensione delle linee logistiche negli altri continenti». Così Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture. Che aggiunge a La Verità: “Serve un’Eni portuale, che non si occupi di idrocarburi ma di porti. L’Italia deve poter acquisire con una società pubblica scali, terminal, presenze fisiche, in centri strategici nordafricani, o in Medio Oriente, o nel Sudest asiatico. Per consolidare le linee logistiche e avere una presenza commerciale, anche al fine di supportare quei Paesi”.