“Sulla base di un’analisi continua delle immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì”, l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) ha individuato “ulteriori elementi che indicano un impatto diretto sulle sale di arricchimento” dell’uranio “sotterranee di Natanz”. Lo scrive la stessa Aiea su X, in merito agli attacchi israeliani al sito di Natanz, nell’Iran centrale. L’impianto comprende due edifici, uno sotterraneo e l’altro in superficie, per un totale di circa 70 cascate di centrifughe, ovvero oltre 10.000 macchine utilizzate per arricchire l’uranio. L’impianto era stato oggetto di un sabotaggio nell’aprile 2021, attribuito dall’Iran ai servizi segreti israeliani. “Nessuna novità da segnalare”, invece, “a Esfahan e Fordow”, spiega l’Agenzia.