“Nessuna persona di buonsenso può parteggiare per la teocrazia degli ayatollah. Ma se legittimiamo l’uso della forza unilaterale, calpestando il diritto internazionale, legittimiamo anche il fatto che le peggiori autocrazie possano dotarsi di bombe atomiche. Se non condanniamo l’attacco di Netanyahu e Trump, diventa difficile continuare a condannare l’aggressione di Putin che applica la stessa dottrina”. Lo dice Giuseppe Conte, leader del M5S, che stamattina è all’Aia in occasione del vertice Nato per “dire no al riarmo”. In una intervista a Repubblica aggiunge: “Trump ha commesso un errore storico, i suoi stessi elettori potranno chiedergliene conto già alle elezioni di mid-term”. E ancora: “L’unica differenza con gli americani è che gli europei, come ha detto il tedesco Merz, plaudono al lavoro sporco di Israele, mentre gli Usa lo fanno palesandosi in prima persona”. Poi su Giorgia Meloni: “Del ponte che voleva costruire tra Usa e Europa si sono effettivamente perse le tracce. L’unica cosa che vediamo è il rapporto di sudditanza che ha con Washington”.