Il Consiglio dell’Unione europea ha concordato di reintrodurre una serie di misure restrittive in relazione alle attività di proliferazione nucleare dell’Iran, che erano state sospese con l’entrata in vigore del Piano d’azione congiunto (Jcpoa o accordo sul nucleare iraniano) nel 2015. La decisione è stata presa dopo la reintroduzione delle sanzioni Onu, a seguito della decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non prorogare la revoca. Ciò è avvenuto dopo che Francia, Germania e Regno Unito (E3) hanno invocato il meccanismo di ‘snapback’ previsto dal Jcpoa. Le misure reintrodotte oggi includono sia quelle adottate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a partire dal 2006 con successive risoluzioni del Consiglio di sicurezza e automaticamente recepite nel diritto dell’Ue, sia misure autonome dell’Ue. Riguardano divieti di viaggio per le persone fisiche, congelamento dei beni per persone fisiche ed entità e, in linea con ciò, il divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione dei soggetti elencati; sanzioni economiche e finanziarie, che riguardano i settori commerciale, finanziario e dei trasporti.
Oltre al divieto di esportazione di armi verso l’Iran e al divieto di trasferimento di qualsiasi articolo, materiale, bene e tecnologia che potrebbe contribuire alle attività di arricchimento e riprocessamento e ai programmi missilistici balistici dell’Iran, le misure includono anche divieti su importazioni, acquisto e trasporto di petrolio greggio, gas naturale, prodotti petrolchimici e petroliferi e servizi correlati, vendita o fornitura di attrezzature chiave utilizzate nel settore energetico, vendita o fornitura di oro, altri metalli preziosi e diamanti, alcune attrezzature navali, divieto di determinati software. Inoltre, l’Ue sta reintroducendo il congelamento dei beni della Banca Centrale dell’Iran e delle principali banche commerciali iraniane. Infine, l’Ue sta ripristinando misure per impedire l’accesso agli aeroporti dell’Ue ai voli cargo iraniani e per vietare la manutenzione e l’assistenza di aerei o navi cargo iraniani che trasportano materiali o merci proibiti.