“Il dispiegamento dei soccorsi è stato immediato”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nell’informativa urgente alla Camera su Ischia.
Sono intervenuti: il corpo nazionale dei vigili del fuoco, composte dalle unità già presenti sull’isola e 100 unità accorse, 40 mezzi operativi, 1 Unità di Comando Locale, 2 Moduli SAPR, 1 carro faro e 1 carro carburante; l’aeronautica militare, con un elicottero HH139 con capacità notturne SAR (Search And Rescue); l’esercito italiano, con 1 elicottero CH47 con capacità SAR; la capitaneria di porto, con la nave Gregoretti posizionata nelle acque antistanti l’isola di Ischia; le forze dell’ordine: circa 200 unità; la sanità pubblica con 44 unità; l’ENEL con 10 unità di personale; la Colonna Mobile del Volontariato di Protezione Civile della Regione Campania con 104 unità, 3 unità cinofile, 3 escavatori grandi, 3 bob-cat, 9 idrovore, mezzi per trasporto personale, 12 pick-up, 4 torri faro.
Nei giorni successivi 27, 28 e 29 novembre “si sono resi disponibili ulteriori uomini e mezzi”, ha aggiunto il ministro, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per un totale di 200 uomini e 100 mezzi, con droni, autocarri e mezzi di movimento terra operativi sull’isola; della Croce Rossa Italiana per il proseguimento delle attività, richieste dalle autorità locali, con 15 operatori e 5 mezzi, con la disponibilità di ulteriori mezzi di movimento terra; della Capitaneria di porto per un totale di 93 uomini e 5 mezzi a supporto nelle acque antistanti l’isola di Ischia con battelli attualmente in ricognizione.