A dicembre 2025, l’indice di fiducia delle imprese aumenta raggiungendo un massimo da marzo 2024. La crescita è sostenuta dal comparto dei servizi di mercato. Lo rileva l’Istat. L’indice di fiducia dei consumatori, dopo il calo registrato a novembre 2025, torna ad aumentare: tutte le componenti dell’indice migliorano ad eccezione delle valutazioni sulla situazione economica dell’Italia e di quelle sull’opportunità di risparmiare nella fase attuale. In base ai giudizi forniti trimestralmente dagli imprenditori della manifattura che operano sui mercati esteri, si riduce la quota di imprese in difficoltà. A dicembre 2025, il clima di opinione degli operatori economici migliora: l’indicatore di fiducia dei consumatori sale da 95,0 a 96,6 e l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese aumenta da 96,1 a 96,5.
Tra i consumatori, si evidenzia un generale miglioramento delle opinioni, soprattutto di quelle sulla situazione personale e corrente: il clima personale aumenta da 94,5 a 96,4, il clima corrente cresce da 98,6 a 100,2, il clima futuro sale da 90,2 a 91,6 e quello economico passa da 96,5 a 97,0.
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nei servizi di mercato (da 97,8 a 100,0), rimane sostanzialmente stabile nel commercio al dettaglio (da 107,3 a 107,2) e diminuisce nell’industria (nella manifattura l’indice scende da 89,5 a 88,4 e nelle costruzioni cala da 102,6 a 101,0).