“Le manifestazioni di interesse le abbiamo ricevute e abbiamo ricevuto le offerte vincolanti. Abbiamo trasmesso il tutto all’autorità, all’Antitrust. Non tutte superavano il prezzo minimo. Quindi chiaramente quelle che non superavano il prezzo minimo, visto come funziona il dispositivo dell’antitrust, non avranno seguito. Stiamo aspettando dall’antitrust, credo che debba arrivare prossima settimana la risposta”. Così l’ad di Italgas, Paolo Gallo a margine dell’inaugurazione di Hyround, primo impianto di produzione di idrogeno verde in Italia a Sestu (Cagliari) commentando le offerte vincolanti ricevute per i 600mila Pdr, Punti di riconsegna, che dovrà vendere dopo fusione con 2I Rete Gas come rimedio posto dall’Authority. Con la presentazione del piano industriale a fine mese, si conosceranno i dettagli. “L’antitrust ci deve dire se i soggetti che hanno presentato un’offerta valida e che hanno presentato un’offerta con un prezzo superiore al prezzo minimo che noi abbiamo concordato con l’antitrust – ha spiegato l’ad – sono soggetti che dal loro punto di vista rispettano tutti i requisiti che hanno messo per i soggetti acquirenti all’interno del dispositivo”. Gallo ha spiegato che “noi firmeremo da parte nostra il contratto di compravendita e poi ci sarà solo qualche mese in più per identificare il ramo d’azienda, conferirlo e poi passare la proprietà. Dal lato antitrust lo dovremo sapere entro metà ottobre. Dopodiché non è che dobbiamo più fare niente perché il contratto di compravendita è già stato firmato, lo firmiamo anche noi e poi diamo via a tutta la procedura”. Con il piano industriale “assolutamente sì, sapremo esattamente quanti ne abbiamo venduti e a che prezzo li abbiamo venduti”.