L. Bilancio, Biffi (Assolombarda): I soldi sono pochi, vadano nella giusta direzione

“In Germania hanno messo sul piatto 45 miliardi, in Italia ne avevamo 13,5 e vedremo nella prossima manovra quanti saranno effettivamente. Salvo sorprese, le risorse saranno limitate. Al governo chiedo di avere più coraggio”. Così Alvise Biffi, imprenditore del settore cybersecurity e nuovo presidente di Assolombarda. “Ci aspettiamo che i pochi soldi che vengono investiti nella manovra vadano almeno nella direzione giusta. In questo modo potremmo fare leverage sui fondi internazionali e liberare le risorse che ci servono. Negli ultimi anni siamo andati avanti grazie al Pnrr, che ci ha fatto fare l’extra crescita. Ma si trattava di debito. Oggi abbiamo delle opportunità migliori”, aggiunge nell’intervista a La Stampa. “Ci vogliono misure semplici e immediatamente efficaci, come è stata “Industria 4.0″, crediti di imposta di almeno il 45% per consentire alle aziende di avere un volume sufficiente alle trasformazioni in corso e infine il focus deve essere sugli intangible. Quindi formazione per le persone, software per abilitare gli hardware su cui abbiamo investito e capitale umano, servizi”, dice ancora Biffi. Che poi precisa: “Dato che gli intangible sono difficili da verificare, alle istituzioni chiediamo di cambiare il paradigma dei controlli. È una sfida. Oggi spendiamo nelle verifiche più di quanto siano effettivamente le frodi. Lasciamo libere le aziende: non misuriamole sulle spese, misuriamole sui risultati. Se la produttività aumenta e l’azienda cresce, ha usato bene gli investimenti. Se non succede, allora andiamo a verificare che non abbia fatto cose sconvenienti”.