“Le misure di sostegno per far fronte alla crisi energetica sono necessarie, ma devono essere mirate”. Lo dice Valdis Dombrovskis, vicepresidente dell’esecutivo Ue, in una intervista a La Stampa. “Il messaggio per l’Italia è lo stesso che abbiamo inviato a tutti gli altri e cioè che gli interventi per far fronte alla crisi energetica devono essere temporanei e mirati, vale a dire diretti ai cittadini e alle imprese più in difficoltà”, aggiunge. Le misure di sostegno adottate dall’Italia “per il 2022 sono pari al 2,6% del Pil, un volume alto. Tra quelle ora in vigore, circa la metà non è mirata. Un dato comunque migliore della media Ue, visto che in generale il 70% delle misure non risponde a questi criteri. Ora faremo le nostre analisi e valutazioni sui provvedimenti che il governo presenterà per il 2023”, sottolinea ancora Dombrovskis.