“Serve coraggio, l’industria deve essere messa al centro per spingere gli investimenti”. Cos’ Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino. In una intervista a La Stampa spiega: “Sicuramente contenere la spesa è indispensabile ma è necessario maggior coraggio e determinazione verso gli investimenti. Il discorso è ampio e riguarda il quadro macroeconomico. La frenata della Germania e, in misura minore, della Francia, il timore di possibili dazi da parte di Trump, hanno portato ad un rallentamento dell’economia importante. È evidente che serva una determinata azione a livello europeo, ma è imprescindibile per il nostro Paese sostenere gli investimenti e le transizioni con visione di politica industriale e la massima attenzione sulle risorse da destinare al fare impresa per tornare ad essere produttivi e competitivi ed essere pronti per la ripartenza. Questo percorso si inizia oggi, investendo”. Gay aggiunge che “sostenere gli investimenti come dicevo è centrale soprattutto in un momento di discontinuità come questo e, dopo lo stop all’ACE, un taglio dell’Ires premiale dal 24% al 19% per chi tiene in azienda almeno il 70% degli utili per investire, sarebbe un segnale concreto di attenzione, un’altra misura a sostegno degli investimenti per gestire le transizioni ambientale e tecnologica. In Italia abbiamo uno stock di risparmi delle famiglie italiane di oltre 5.000 miliardi, di cui attualmente circa 1.500 liquidi nei conti correnti; incentivare con leve fiscali gli investimenti in economia reale vorrebbe dire dare un’accelerazione straordinaria a quanto stiamo facendo e significherebbe unire le forze per rilanciare l’economia”.