Per Ignazio Visco, governatore onorario della Banca d’Italia, la priorità del nostro Paese dovrebbe essere “la crescita. Ma una crescita che nasca da riforme strutturali, da investimenti in produttività, formazione e partecipazione al lavoro. Noi siamo un Paese che invecchia: perderemo circa sette milioni di persone in età lavorativa nei prossimi venticinque anni. Se non si interviene, la spesa sociale diventerà insostenibile. Servono politiche attive per favorire il lavoro femminile, l’occupazione giovanile e l’integrazione degli immigrati”. Nell’intervista a La Stampa parla anche di sovranismo economico: “Il sovranismo economico, se lo intendiamo come chiusura, è un errore. Il vero sovranismo europeo dovrebbe consistere nella difesa di un interesse comune, non nella frammentazione. L’Europa oggi soffre proprio perché manca una visione condivisa di medio periodo. I singoli Paesi inseguono priorità nazionali e spesso elettorali, dimenticando che da soli non possono competere con blocchi come Stati Uniti e Cina”.