Ancora dati positivi dal fronte del lavoro, che confermano la veloce ripartenza del Paese soprattutto nel confronto con lo scorso anno, quando restrizioni e chiusure frenavano ancora le imprese. Le prospettive per la seconda parte dell’anno, però, preoccupano: il caro-energia sta mettendo in seria difficoltà molte imprese, schiacciate tra il rallentamento dei consumi delle famiglie e l’aumento dei costi fissi. Uno scenario che mette a rischio, nel solo terziario, circa 250mila posti di lavoro nei prossimi dodici mesi, commenta Confesercenti. (Segue)