“Meglio una proposta meno ambiziosa che nessuna proposta”. Così Jutta Paulus, europarlamentare tedesca dei verdi, membro della commissione Ambiente e relatrice ombra del testo sulla legge del ripristino della natura. In una intervista a La Stampa aggiunge: “Sono molto contenta che il Parlamento abbia trovato un posizione negoziale sul file, soprattutto perché non era affatto certo l’Aula potesse garantire un via libera. Certo, abbiamo una legge molto più debole di quanto avremmo voluto, anche a causa di emendamenti problematici, ma c’è ancora tutto un negoziato con il Consiglio”, prosegue. E poi spiega c’è la possibilità di miglioramenti in questo negoziato: “Lo auspico, e la cercheremo. In particolare per l’ecosistema agricolo servono correttivi. Non ci sono obiettivi di alcun tipo allo stato attuale, quando c’è un grande bisogno di tutela e ripristino degli ecosistemi agricoli se pensiamo allo stato di salute degli insetti impollinatori. Servono dei target”. Infine su Weber e il Ppe: “Quella di Weber non è stata una mossa carina nei confronti di Ursula von der Leyen. Credo che non abbia mai superato il fatto di non essere stato messo a capo della Commissione europea, anche se era lui la persona designata, e di essere stato scalzato da von der Leyen, calata un po’ dall’alto, e con meno esperienza europea di lui”.