“È un voto che appartiene al passato. È frutto di una visione ideologica che non tiene conto della realtà: ciò che è accaduto con la pandemia in cui sono mancati beni primari, o con l’invasione russa in Ucraina in cui perfino il grano è diventato un elemento della guerra ibrida contro l’Occidente”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy. “Nel mondo tutti hanno preso atto che l’alimentazione è un bene primario e ne va garantita la produzione e l’approvvigionamento nel proprio Paese. E per quanto ci riguarda in Europa, perché così come la farmaceutica fa parte della sicurezza nazionale. Sono altri gli atti significativi”, aggiunge Urso nell’intervista a Il Corriere della Sera. E poi spiega: “Ad esempio il fatto che il Senato italiano abbia, invece, approvato il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio. Importante in un Paese in cui ci sono state catastrofi dovute anche all’incuria del territorio, come quelle dell’Emilia-Romagna”.