Nel suo intervento all’evento sul Nuovo Bauhaus europeo a Venezia, nella cornice della Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ricordato che “questo mese l’Italia è stata nuovamente vittima degli effetti dei cambiamenti climatici”, come ha potuto testimoniare ieri nella sua visita in Emilia-Romagna: “Ho visto la grande quantità di terre sommerse dalle acque, la grande quantità di fango”. Ripetendo l’incoraggiamento (in romagnolo) “tin bòta, l’Europa è con voi”, von der Leyen ha annunciato che “sarà ripristinato il letto del fiume Po, con interventi di rimozione del cemento e riattivazione del verde lungo le rive, per lasciare spazio alla natura”, anche attraverso l’uso dei 6 miliardi previsti per l’Italia dal piano per la ripresa Next Generation Eu per “ridurre i rischi di inondazioni e frane”. L’obiettivo è quello di “ripristinare l’equilibrio stravolto tra la natura e l’ambiente edificato”, ha messo in chiaro la numero uno della Commissione Ue: “Dobbiamo fare della natura il nostro partner nella lotta contro i cambiamenti climatici”.
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