Il blocco del Canale di Suez “è l’ultimo di una lunga serie di shock la cui origine non è economica ma rischia di avere pesanti ripercussioni. I costi del trasporto via mare stanno aumentando in modo generalizzato, non solo in quella tratta: a gennaio i noli marittimi hanno evidenziato un rialzo medio del 61% con punte del 140% per le rotte Shanghai-Genova e Shanghai-Rotterdam. Un blocco prolungato avrebbe ricadute inevitabili e significative sui costi energetici e delle materie prime per le nostre imprese e tutto il sistema a valle”. Così, intervistato dal Sole 24 Ore, il presidente di Federchimica Francesco Buzzella.