Prosegue il progetto del tunnel sotto lo Stretto di Gibilterra, che collega il Marocco alla Spagna. Nizar Baraka, Ministro delle Attrezzature e dell’Acqua del Marocco, ha presentato ieri al Parlamento marocchino gli ultimi progressi di questo progetto titanico. Di fatto, molto presto verrà scavato un tunnel sottomarino sperimentale. Obiettivo: analizzare con precisione le sfide tecniche e geologiche di questo straordinario progetto. Per il ministro, come riportano i media marocchini, è fondamentale determinare il percorso ottimale, privilegiando le zone meno esposte ai vincoli tettonici. Con una lunghezza stimata tra 27 e 30 chilometri, il tunnel richiederà studi approfonditi per garantirne la stabilità.
Consapevole della portata del compito, il governo marocchino ha deciso di accelerare gli investimenti sul progetto: tutti i dati raccolti dall’inizio saranno digitalizzati, sfruttando i più moderni sistemi informativi. Inoltre, è stata effettuata una diagnosi completa, sono stati acquisiti strumenti efficienti per la gestione degli archivi e sono state aggiornate le banche dati. Nell’aprile 2023 è stato addirittura firmato un nuovo accordo di cooperazione con il Centro studi sui trasporti del Mediterraneo occidentale (CETMO).
Prossimo passo: l’aggiornamento dei sistemi normativi delle società marocchine (SNED) e spagnole (SECEGSA) responsabili del progetto e la creazione di un complesso tecnologico congiunto. Verrà inoltre sviluppato un manuale delle procedure per garantire un coordinamento ottimale tra i due paesi.