Il Marocco si è affermato come il principale hub di data center in Africa, superando il Sudafrica con 23 strutture operative in tutto il paese. Secondo Global Finance Magazine, la rapida trasformazione digitale del Regno è iniziata nel 2020, quando l’Agenzia per lo Sviluppo Digitale (ADD) ha dato priorità allo sviluppo delle infrastrutture digitali. Il governo ha successivamente introdotto incentivi specifici per il settore, come sgravi fiscali ed esenzioni, nell’ambito della Carta Nazionale degli Investimenti. Una legge chiave approvata nel 2021, che impone l’hosting di tutti i dati sensibili all’interno dei confini marocchini, ha portato a un massiccio rimpatrio di dati, alimentando l’espansione del settore. I principali operatori di telecomunicazioni Maroc Telecom e Inwi, insieme a provider specializzati come Medasys e N+One, possiedono attualmente la maggior parte delle strutture. Nel frattempo, le grandi banche gestiscono i propri data center, mentre gli istituti più piccoli affittano spazi di archiviazione.
La concorrenza regionale si è intensificata, con Casablanca-Settat e Rabat-Salé-Kénitra in testa alla classifica per concentrazione infrastrutturale, grazie alla forte penetrazione di Internet e all’affidabilità delle infrastrutture energetiche.
Il posizionamento strategico del Marocco ha attratto importanti operatori internazionali. Il colosso tecnologico sudcoreano Naver ha recentemente annunciato l’intenzione di costruire un importante data center di intelligenza artificiale in Marocco, puntando sui mercati europei con una struttura che avrà una capacità di 500 megawatt. Il progetto beneficia di bassi costi dell’elettricità e di numerose connessioni via cavo sottomarino.
La trasformazione digitale in Marocco si estende ben oltre i data center, abbracciando settori come fintech, intelligenza artificiale e iniziative di e-government. Questi progressi sono stati evidenziati alla fiera tecnologica Gitex Africa, tenutasi ad aprile a Marrakech, che ha attirato oltre 1.400 espositori e 45.000 visitatori da 130 paesi.