In occasione della ‘Giornata internazionale per la prevenzione dell’estremismo violento’ dell’Onu che si celebra oggi, torna di interesse il focus dedicato al Marocco nell’ultimo rapporto annuale del Dipartimento di Stato americano sul terrorismo, il ‘Country Reports on Terrorism 2022’. Il rapporto Usa posiziona il paese nord africano tra i paesi più all’avanguardia nella prevenzione e nella lotta al terrorismo e al radicalismo, accogliendo con favore il suo impegno, bilaterale e multilaterale, per il rafforzamento della cooperazione istituzionale a livello regionale e internazionale, come riporta il sito Voce News. “Negli anni – si legge nel rapporto – il governo del Marocco ha portato avanti la sua strategia globale, che comprende vigili misure di sicurezza, cooperazione regionale e internazionale e politiche di contrasto alla radicalizzazione”. Una politica che, si sottolinea, ha permesso di smantellare numerosi canali di reclutamento di estremisti o cellule che preparavano atti terroristici, “rafforzando il suo ruolo come partner essenziale degli Stati Uniti”.
Le successive riforme adottate in questa direzione hanno fatto guadagnare al Regno un ruolo di “leadership riconosciuta”, tanto da ospitare i più importanti forum internazionali nella prevenzione del radicalismo e lotta al terrorismo, come la riunione ministeriale del 2022 della Coalizione globale per sconfiggere l’Isis. In abito religioso, conclude Voce News, “la strategia nazionale del Marocco ha posto particolare enfasi sulla promozione del dialogo interculturale e interreligioso, come approccio prioritario per affrontare il terrorismo e l’estremismo violento da una parte , e favorendo l’apertura, la moderazione, la tolleranza e il dialogo dall’altra”.