Materie critiche, Tammaro (ENEA): Presto un hub per il recupero e la circolarità

“Enea sta sviluppando un hub tecnologico, definito Hub tecnologico materie prime critiche per l’ecodesing e urban mining. Questo progetto è finanziato dal Pnrr, precisamente nell’ambito della Missione 7, che attinge ai fondi del programma Repower EU su un accordo tra Enea e Mase”. Lo ha spiegato a GEA Marco Tammaro, responsabile del Laboratorio tecnologie per rifiuti e materie prime seconde di ENEA, nel corso della 28esima edizione di Ecomondo, a Rimini.



“Il progetto – ha aggiunto – prevede il coinvolgimento di tre centri Enea: quello di Faenza, quello di Casaccia e quello di Brindisi. Verrà realizzata un’infrastruttura dedicata all’economia circolare e al recupero delle materie prime critiche. Questa struttura sarà aperta alle imprese del territorio, che potranno rivolgersi a noi per affrontare problematiche legate alla circolarità, sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista procedurale/normativo, per recuperare le materie prime critiche dai Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche)”.



Tammaro ha inoltre spiegato l’origine di un ulteriore progetto introdotto da ENEA: “Un altro strumento che stiamo mettendo a disposizione delle aziende è Over. Si tratta di un’officina virtuale che abbiamo concepito per favorire la conoscenza dei Raee, pensata sia come strumento operativo in mano agli operatori sia come strumento di dissemination. Over è un’officina di realtà virtuale: attraverso l’uso di visori si può entrare virtualmente all’interno di un vero e proprio Raee (noi l’abbiamo pensato per i pannelli fotovoltaici, ma in futuro potrà essere implementato anche per altri tipologie di Raee). Questo strumento permette di vederne la struttura e di suddividerlo nei componenti. In questo modo, si potrà studiare meglio sia per l’ecodesign (quindi progettarlo in maniera diversa) sia per riuscire a capire meglio come trattarlo a fine vita e come riciclarlo”.