Il conflitto in corso tra Hamas e Israele “non ha avuto un impatto diretto sui flussi di petrolio” da quando è iniziato sabato e “la prospettiva” di un rischio per i flussi di approvvigionamento di petrolio rimane “attualmente limitata”. Lo ha affermato l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie). “Sebbene non vi sia stato alcun impatto diretto sull’offerta fisica (di petrolio), i mercati rimarranno in allerta man mano che la crisi evolve”, avverte nel suo rapporto mensile l’Aie, che si dice “pronta ad agire, se necessario, per garantire che i mercati restino sufficientemente fornito”. I prezzi del petrolio sono in calo da martedì, dopo essere balzati di oltre il 5% lunedì, sotto l’effetto di un “premio di rischio geopolitico più elevato”.