“Stiamo creando un blocco economico che coinvolge più di 700 milioni di persone, con un Pil complessivo di 22.000 miliardi. Sarà uno dei più grandi mercati del mondo e offrirà enormi opportunità di commercio e occupazione”. Così Geraldo Alckmin, vice-presidente e ministro di Industria, Sviluppo e Commercio del Brasile. “La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lo ha definito giustamente “’un accordo win-win’, tutti vincono. Aumenterà le esportazioni e genererà posti di lavoro. Avrà un forte impatto sociale, economico e politico. È il risultato del dialogo, in un difficile momento di frammentazione a livello mondiale”, spiega in una intervista a Il Corriere della Sera. C’è ottimismo di fondo, anche se l’Europa è divisa di fronte all’accordo: “Durante il G20, il presidente Lula ha invitato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per una visita ufficiale in Brasile, dove è presente una importante comunità di origine italiana. I motivi di contatto fra i nostri Paesi sono molteplici. E per quanto riguarda la “’questione agricola’, l’apertura delle esportazioni sarà graduale, attraverso un processo per quote. Aspettiamo il voto del Consiglio d’Europa e del Parlamento europeo ma anche quello dei Parlamenti del Mercosur”.