“Io l’accordo Ue-Mercosur così com’è oggi non lo firmerei. Penso che prima di dire sì bisogna pensarci bene. Guai a fidarsi troppo, la fregatura è dietro l’angolo. Siamo stati eletti per difendere gli interessi dei nostri agricoltori, non per metterli in difficoltà”. Lo afferma in una intervista a Il Foglio il vicepresidente del Senato e senatore della Lega Gian Marco Centinaio.
“Prima di fare un passo irreversibile, di firmare il trattato, dovremmo studiare più nel dettaglio le garanzie promesse, la loro attuazione e quali potrebbero essere invece i contraccolpi sul nostro sistema produttivo”, spiega Centinaio. “A Pavia, una delle province risicole più importanti d’Europa, la crisi si sente e le protezioni scarseggiano. Per questo penso che l’accordo con i Paesi del Mercosur potrebbe dare il colpo di grazia a un settore già particolarmente in difficoltà”.
“Io non posso che essere d’accordo con Confagricoltura, Coldiretti, Cia e gli altri che pongono il tema della reciprocità”, chiarisce il senatore della Lega. “Perché è chiaro che non ti puoi aprire a mercati che ti fanno la concorrenza con standard igienico-sanitari, lavorativi, ambientali molto più bassi dei nostri. Siamo pur sempre l’Europa, uno dei mercati più grandi ed importanti del mondo. Non ti vai a cercare mercati alternativi calando le braghe”, conclude Centinaio.