“Ad oggi non è stata fatta alcuna scelta riguardo l’area dove realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico e ribadisco che non vi è alcuna preferenza verso la Tuscia, o verso una delle altre zone presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree idonee (CNAI), pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 13 dicembre scorso. Una Carta che Sogin ha redatto applicando in modo puntuale e stringente tutti i criteri tecnici di sicurezza indicati nella Guida Tecnica n. 29 dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN) che avrà, peraltro, l’ultima parola nella scelta finale del sito dove costruire il Deposito Nazionale”. Così Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin, nel corso della recente convention di A.R.T.E. dal titolo ‘Gas, Power, Sustainability’.
“L’iter di localizzazione in corso prevede ora ulteriori passaggi, fra cui l’avvio, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sulla proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee. Mi preme infine sottolineare – ha concluso – che per la migliore gestione del processo sia necessario superare l’aspetto emotivo che coinvolge il tema del nucleare ed effettuare valutazioni oggettive e scientifiche”.