Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin, la società che si occupa delle dismissioni nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi, sostiene che la petizione pèer un “100% Rinnovabili network” contro il ritorno al nucleare sia “una battaglia di retroguardia”. Intervistato da La verità, Artizzu spiega che non ci ha “trovato niente di nuovo, a parte una presunta ‘lobby del nucleare’ che oggettivamente non esiste”. Artizzu dice che “il nucleare, da oltre 35 anni vive al confino, ha ritrovato il diritto di parola da appena un anno grazie ad alcune iniziative politiche pubbliche coraggiose”. Poi sostiene che “nucleare e rinnovabili non sono affatto in competizione fra loro ma devono essere viste come fonti che si integrano all’interno di u n mix energetico che nel suo complesso offra certezza della fornitura, sicurezza ambientale, decarbonizzazione” e, per quanto possibile, “una sostanziale autonomia da scelte di politica estera svantaggiose per noi”.