Nucleare, Pichetto: Punto al 22% di quarta generazione, Stato sarà garante e regolatore

“L’11% è lo scenario minimo, in realtà io punto al 22% del nucleare di quarta generazione nel mix energetico nazionale dopo il 2030. Vuol dire 34 miliardi di risparmio ogni anno. Vuol dire che per produrre 300 Megawat di energia green con il nucleare mi servono dieci ettari, col fotovoltaico duemila”. Lo dichiara il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in una intervista rilasciata ad Alessandro De Angelis per Huffington Post.



“Sostenere che gli italiani si sono espressi già con un due referendum sul nucleare, senza specificare che lo hanno fatto su una tecnologia di sessant’anni fa, è una fake news”, ha aggiunto il ministro. “I referendum – chiarisce Pichetto – si riferivano al nucleare di prima e seconda generazione. Noi guardiamo al nuovo nucleare, che non prevede la costruzione di grandi centrali e che vedrà lo Stato come soggetto garante e regolatore”.



“Voglio fare di tutto – ha aggiunto Pichetto Fratin – perché i miei nipoti e tutti i giovani italiani possano guardarmi negli occhi senza la lente del pregiudizio e per garantire loro di vivere in un Paese capace di proiettare lo sguardo al futuro, non più con la testa rivolta al passato”.