La Commissione europea lancerà domani l’Alleanza industriale sui mini reattori nucleari, presentando a Strasburgo la comunicazione sul target climatico intermedio al 2040 e la strategia per il carbonio industriale. La data era stata anticipata nelle scorse settimane dalla commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, partecipando al Forum economico di Davos. Presentando il nuovo obiettivo climatico intermedio al 2040, la Commissione sottolineerà di voler dare priorità alle energie rinnovabili per arrivarci, ma ammette che avrà bisogno di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio, come il nucleare. Come altre alleanze industriali promosse dalla Commissione europea, lo scopo non sarà legislativo ma sarà quello di riunire governi, operatori del settore e parti interessate che cercano di accelerare lo sviluppo del settore, prendendo atto di un crescente interesse di diversi Stati membri per le tecnologie nucleari (in particolare dall’inizio della guerra di Russia in Ucraina e vista la necessità di affrancare l’Ue dall’energia di Mosca). Alla vigilia dell’avvio dell’alleanza, l’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB), la più grande rete europea di ONG ambientali, commenta che l’Ue “dovrebbe concentrare i propri sforzi sulle soluzioni climatiche che stanno già lavorando per ridurre rapidamente le emissioni, piuttosto che su costosi esperimenti”. Il lancio di questa alleanza – prosegue la rete – segnala “un pericoloso cambio di direzione per le istituzioni dell’Ue, stimolato dalle crescenti richieste di finanziamenti pubblici e sostegno amministrativo da parte dell’industria nucleare”.