“C’è un aspetto di apertura al mondo, il presidente Macron lo ha definito un anno di ‘orgoglio francese’, dalle cerimonie per gli 80 anni dello sbarco in Normandia alla riapertura di Notre Dame a fine dicembre. Poi Parigi 2024 segna il ritorno dei Giochi in Europa, un legame con Milano Cortina nel 2026 per il quale metteremo a disposizione dei colleghi italiani il nostro ritorno di esperienza. E ancora c’è la promozione dei nostri valori, saranno Giochi olimpici e paralimpici inclusivi, e sostenibili dal punto di vista ambientale, con grande attenzione alla parità. I Giochi saranno una promozione dello sport per tutti i giovani, e anche un’occasione di trasformazione del territorio, un modo per collegare meglio Parigi a Saint Denis”. Lo dice l’ambasciatore di Francia Martin Briens. In una intervista al Corriere della Sera aggiunge: “Abbiamo cercato di rendere i Giochi un evento utile anche per il dopo, in modo che finita la manifestazione i vantaggi restino. Le tribune accanto ai grandi monumenti nel centro di Parigi saranno smontate, ma le nuove strutture in periferia, come il villaggio olimpico o le nuove piscine, resteranno a disposizione dei cittadini, in particolare in periferia”.